Bassa autostima: 5 cose che fai che fanno sentire tuo figlio inadeguato
Se il problema di tuo figlio è la sua bassa autostima, è bene che tu sappia che ci sono cose che probabilmente fai nel quotidiano e che lo portano a sviluppare un’immagine di sè sbagliata o inadeguata, dalla serie “forse ho qualcosa che non va”.
Il più delle volte anche noi adulti non abbiamo una buona stima di noi, non sappiamo come coltivarla e per forza di cosa ripetiamo gli stessi errori con i nostri figli.
In questo articolo vediamo insieme gli errori nei quali spesso inciampi in modo che tu possa smettere una volta per tutte di ripeterli e aprire le porte ad un nuovo modo di relazionarti con tuo figlio.
Bassa autostima: conseguenze
Al di là delle conseguenze che un’ autostima bassa comporta (tristezza, difficoltà nell’affrontare i cambiamenti, cercare di piacere a tutti, dipendere dagli altri, difficoltà di relazionarsi con le persone, difficoltà di apprendimento etc ), ciò che io ho riscontrato nella mia esperienza personale è stato il tanto impegno necessario per ricostruirmi da adulta una sana immagine di me stessa e darmi un valore come persona.
Un pò come quando ti ritrovi a raccogliere i pezzi, non è semplice, spesso fa pure male perché c’è quella fase in cui ti trovi ad accettare di aver pensato di te stessa di non essere abbastanza brava, bella, all’altezza e poi e poi e poi.
Quindi come persone di riferimento, è nostro compito far sì che i nostri figli crescano avendo pensieri belli a proposito di se stessi e convinti di andare bene così come sono.
Per fare questo è importante capire che cosa stiamo sbagliando quando ci relazioniamo con loro e la bella notizia è che, mentre aiutiamo i nostri figli ad avere una buona stima di sé, stiamo mettendo mano anche alla nostra.
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Autostima bassa: 5 cose che fai che distruggono l’identità di tuo figlio
Dite: è faticoso frequentare bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli. Ora avete torto. Non è questo che più stanca. E’ piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti. Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli.
Janusz Korczak
Vediamo insieme 3 errori che fai involontariamente ogni giorno con tuo figlio, un po’ per disattenzione, per inconsapevolezza ma anche per non conoscenza.
Riconoscere queste cattive abitudini è un passo fantastico per smettere di nutrirle.
1. Tratti tuo figlio con sufficienza
Quando usi questo atteggiamento, trasmetti la sensazione che non ti interessa tanto di lui e che ciò che dice, prova o fa ha per te poco peso.
Questa modalità la usi prevalentemente quando cerchi di avere il sopravvento su di lui. In realtà, è proprio quando non abbiamo noi stesse una buona autostima, che sminuiamo o cerchiamo qualcosa di sbagliato in chi abbiamo accanto, cerchiamo di controllarlo perché questo ci dà l’illusione di contare di più.
Al contrario, avere una buona stima di sè significa riconoscere che ogni persona ha un valore intrinseco, uguale per tutti. Non esiste chi vale di più o chi vale di meno, siamo tutti sullo stesso livello.
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2. Usi spesso un tono arrogante con lui
Quando utilizzi spesso un tono arrogante, vuoi far arrivare a tuo figlio il messaggio di superiorità e non tieni conto delle sue esigenze o bisogni. Lui stesso può sentirsi schiacciato e sentire di valere poco.
E’ bene prendere atto che un bambino che vive in un ambiente nei quali le sue persone di riferimento hanno atteggiamenti arroganti, imparerà nel giro di breve ad adottare quegli stessi modi con gli altri.
L’arroganza è spesso sintomo di insicurezza per cui può essere molto utile lavorare su di te, iniziare ad ascoltarti e gestire in modo nuovo i tuoi stati emotivi.
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3. Fai commenti inappropriati sul suo corpo
“Sei ciccio, sei tutto storto, sei un nanetto, hai la testa grossa, hai le orecchie a sventola“, sono tutti commenti fatti al suo corpo che non servono a nulla se non a farlo sentire inadeguato.
Durante la crescita ci sono momenti nei quali il suo corpo inizia a cambiare in modo molto evidente ed è bene accompagnarlo con serenità in queste fasi.
Immagino che tu sappia quanto sia fastidioso quando qualcuno rimarca un tuo difetto e allo stesso tempo immagino che tu sappia che accettare se stessi è la chiave per sviluppare una sana autostima.
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4. Parli delle sue difficoltà ad altri in sua presenza
Questa è una cattiva abitudine nella quale sono spesso caduta anche io e grazie a mia figlia me ne sono resa conto, perchè è stata proprio lei a dirmi di farla finita. 🙂
Quindi evita di parlare con amiche o chiunque altro delle sue difficoltà, dei suoi limiti, in sua presenza. E’ veramente una questione di rispetto, un pò come se tuo marito parlasse di te e dei tuoi punti deboli (che non sei brava a cucinare, che mangi troppi dolci…) a cena con amici in tua presenza.
Ti piacerebbe o ti darebbe fastidio?
Se proprio vuoi condividere un’esperienza di tuo figlio con qualcuno in sua presenza, chiedigli il permesso di farlo. Imparerà attraverso il tuo gesto che cosa significa avere rispetto per gli altri.
5. Lo fai vergognare di fronte agli altri
- “Non ti vergogni? Guarda come ti sei conciato! Sei tutto sporco”.
- “Dovresti vergognarti per il gesto che hai fatto! Chiedi subito scusa…”
Farlo vergognare non serve assolutamente a niente se non a nutrire dentro di sé quella sensazione di avere qualcosa che non va. Se noti, quando tuo figlio si vergogna, oltre al semplice imbarazzo che prova, si gira dall’altra parte, volge lo sguardo a terra oppure nasconde il volto.
Quindi smetti di farlo vergognare di fronte agli altri o anche tra le mura di casa, anzi fagli trovare in famiglia uno spazio dove lui può parlare di ciò di cui si vergogna.
La vergogna si nutre di silenzio, far sì che lui possa parlarti di ciò di cui ha vergogna è un buon modo per togliersela di dosso e sentirsi finalmente umano e adeguato.
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Come avere autostima: da dove iniziare
Credimi ci sono davvero tante cose che facciamo ogni giorno e che portano i nostri figli ad avere una bassa autostima, quelle che ti ho elencato sono solo alcune.
Nella mia esperienza mi sono resa conto che i modi che utilizziamo con chi abbiamo accanto sono spesso gli stessi che usiamo con noi stesse, per cui come mamma è bene iniziare a fare luce sulla tua autostima e svilupparla ogni giorno. In questo modo tuo figlio seguirà il tuo esempio.
Quindi se ti sei accorta che il tuo bambino ha un’ autostima bassa e vorresti aiutarlo, fai subito il tuo primo passo.