come mantenere la calma

Come mantenere la calma con i bambini a casa durante la quarantena

Siamo tutti stanchi e credo che ognuno in questa fase abbia la sua sfida da affrontare. Con questo articolo mi rivolgo soprattutto alle famiglie con le quali lavoro ogni giorno e che devono fare i conti con figli in quarantena, DAD, smart working e pensieri vari.

Non è semplice eppure la situazione è questa e non è utile fare a pugni con la realtà. Quello che possiamo fare è attraversare questa fase con l’atteggiamento giusto e far sì che si trasformi in un’ occasione per trarre il meglio anche da questo momento che sta mettendo a dura prova il nostro auto-controllo.

In questo articolo vedremo insieme come mantenere la calma con i bambini a casa adottando qualche piccolo accorgimento ed evitare di fare danni alla vostra relazione e stare bene nonostante tutto.

Come mantenere la calma: l’accettazione

La prima domanda che mi faccio ogni giorno quando mi accorgo che questa situazione mi fa perdere le staffe è questa: ” Stiamo tutti bene in famiglia ? ” La mia risposta è Sì e ricordarmelo più volte mi scrolla via di dosso un bel pò di pesantezza.

Sono consapevole che in questo momento ci sono persone che si trovano a fare i conti con la propria salute o ad affrontare la perdita di persone a loro care in una fase in cui, non è possibile nè stare vicino a chi amano nè dare l’ultimo saluto con dignità.

Io ho una risorsa meravigliosa che è nella mia cassetta degli attrezzi ogni giorno e che mi aiuta a mantenere la calma: sto parlando dell’ accettazione, uno stato attivo (ciò significa che sono io che decido di sperimentarlo) che mi permette di prendere atto di come stanno andando le cose e andare avanti con fiducia, coraggio e determinazione.

L’ accettazione è uno stato di base se vuoi uscire più forte da qualsiasi situazione. Ti serve per permettere alle cose, agli eventi, alle persone, alle parti di te che non ti piacciono più di tanto di esistere.

Tutto ciò che non puoi cambiare lo puoi solo accettare e ti accorgerai che se accetti tutto ciò che hai attorno cambia. L’hai mai sperimentato?

L’opposto dell’accettazione invece è la rassegnazione, uno stato passivo dove il ruolo è quello di vittima, ti senti impotente, inerme e questo genera inevitabilmente frustrazione, ansia, tristezza e depressione.

Quale secondo te è più utile scegliere?

Lettura consigliata: Accettare se stessi: come farlo nel quotidiano

Mantenere la calma con i figli

Nel mio percorso personale, ciò su cui ho dovuto lavorare tanto (anzi ancora ci lavoro) è stato il rapporto tra me e i miei genitori, rapporto che inevitabilmente ha influito sulla mia crescita. Questo perché la mamma e il papà sono due figure di riferimento importanti nella nostra vita e il loro atteggiamento nei nostri confronti ha un impatto enorme sull’idea che ci facciamo di noi stessi e sulla nostra autostima.

Lettura consigliata: Problemi di autostima: 3 segnali da cogliere

Pensa allora a questo periodo attuale, nel quale sei spesso con tuo figlio a stretto contatto. C’è di bello che avete più tempo per stare insieme tuttavia se ci aggiungi le cose da fare, i tuoi pensieri, le preoccupazioni e le ansie che questa situazione di blocco forzato fa emergere, puoi accorgerti che è molto facile che tutto questo scateni momenti di attrito, impazienza, fastidio e rabbia tra voi.

E se, sgridare, urlare e dire cose che non pensi a tuo figlio diventa una costante ogni giorno, ciò avrà delle ripercussioni sulla sua salute e sulla sua autostima.

Come fare allora?

Come mantenere la calma con i bambini

Quelli che sto per elencarti sono tutti accorgimenti che puoi adottare per aiutarti a mantenere la calma in questa fase e sfruttare al massimo questo periodo per creare una relazione di amore e rispetto con tuo figlio. Sono tutti comportamenti che nessuno ti impedirà di compiere (a parte te stessa :-)) e se li metterai in pratica ti accorgerai di quanto è meraviglioso e soddisfacente diventare abile a gestire te stessa.

1. Alzati 30 minuti prima di tuo figlio

Per me la routine del mattino è stata davvero una scoperta. Non sempre mi va bene, perché a volte mio figlio di 4 anni mi anticipa, tuttavia mi accorgo di come cambia la mia giornata quando mi sveglio con calma, nel silenzio e dedicandomi solo a me.

Se hai più di 30 minuti va benissimo, 45 sarebbe l’ideale. Io mi sveglio, sto nel silenzio per qualche minuto, faccio una tecnica di respirazione che dura non più di 7 minuti, mi leggo qualche pagina del mio libro che ho sul comodino (ispirante preferibilmente) e poi sono pronta per partire.

Non mi alzo prima per fare la lavatrice, sistemare casa o fare un giro sui social. Assolutamente no. Faccio il pieno di calma, tranquillità ed energia perché voglio che questo stato mi accompagni per il resto della mia giornata.

Qui, se vuoi, trovi il mio libro Essere Mamma oggi, dove puoi trovare spunti educativi pratici per affrontare al meglio la giornata con tuo figlio.

2. Il rimedio pratico se tuo figlio ti fa continue richieste

Dare ai nostri figli la giusta attenzione ci evita di cadere nella trappola del lassismo che è ciò che succede quando per “comodo” o per “pigrizia” facciamo fare loro ciò che vogliono a patto che ci lascino in pace.

Lo so, non sempre è facile soprattutto in questo momento. Tuttavia ciò che ci rende Genitori con la G maiuscola è la nostra presenza attiva, la capacità di esserci quando hanno bisogno del nostro sostegno, del nostro coinvolgimento, della nostra rassicurazione, attenzione o approvazione.

Tuo figlio ha dei bisogni e se questi non vengono soddisfatti, quando crescerà farà fatica a creare relazioni sane e mature con gli altri.

Lettura consigliata: Bambini capricciosi: 3 cose da fare

3. Prenditi del tempo per te

Durante la giornata prenditi un pò di tempo per fare qualcosa che ti aiuta a rilassare la mente, ricaricarti e liberarti dai troppi stimoli.

Io propongo di fare dei turni se questo è possibile. Ad esempio se ti vuoi riposare un attimo puoi chiedere al tuo compagno di sostituirti per il tempo che ti serve. Il famoso time-out per i genitori è fondamentale sia per staccare la spina, per ricaricarti e soprattutto ascoltarti e imparare a soddisfare i tuoi bisogni.

Usa al meglio il tuo tempo mi raccomando e sfruttalo per fare cose che ti rigenerano. Puoi leggerti un libro, dedicarti alla tua crescita personale, fare un’ attività fisica per mantenerti in forma, fare meditazione, scrivere….insomma scegli tu ciò che ti fa stare meglio.

4) Gestisci al meglio pensieri e preoccupazioni

Questo momento non è facile per nessuno e per qualcuno può essere un vero trauma. Oltre alle conseguenze del momento, infatti, dovremo fare fronte anche a quelle future, che ora possiamo solo immaginare nella nostra mente.

Preoccuparsi però significa occuparsi in anticipo di qualcosa che ancora deve accadere, per cui dal mio punto di vista la cosa più utile da fare è gestire al meglio i pensieri negativi e le preoccupazioni future ipotizzate, soprattutto se non sono sotto il tuo controllo ovvero non dipendono da te.

Tutto questo perché terrorizzarti con i tuoi stessi pensieri serve solo a spaventarti, indurti uno stato di ansia costante ed essere tesa tutto il giorno, con il risultato che tuo figlio lo sente e magari anche una piccola cosa che fa che non approvi, può diventare la goccia che fa traboccare il vaso.

Lettura consigliata: Genitori ansiosi: come gestire l’ ansia e non trasmetterla a tuo figlio.

Come mantenere la calma da oggi in poi

Spero che questo articolo ti abbia dato qualche spunto in più per affrontare al meglio questa fase. Mantenere la calma è un’ abilità che puoi allenare giorno dopo giorno, diventando sempre più consapevole di te e imparando a conoscerti.

In più, quello che puoi fare è adottare nuovi modi di relazionarti con tuo figlio per ridurre scontri e attriti e aggiungere morbidezza e empatia alla vostra relazione.

Ti va di scoprirli?

Scarica qui sotto il primo capitolo del libro Essere Mamma Oggi.

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