Come mantenere la calma quando tuo figlio sta male
Sapere come mantenere la calma quando tuo figlio sta male è una grande risorsa perché è proprio nei momenti più sfidanti dovrai tirare fuori gli attrezzi dalla tua cassetta e usarli.
Se tuo figlio è ancora un lattante anche la prima febbre ti manda in ansia. Io stessa ogni volta che ho assistito i miei figli mentre stavano affrontando la loro battaglia (otite, bronchite, polmonite, febbre alta, varicella etc) nella mia mente ho pensato di voler essere al loro posto pur di non vederli star male.
Dopo il covid tutto si è accentuato in maniera esponenziale. Anche un minimo sintomo ti fa pensare male. Eppure non abbiamo il controllo su ciò che può succedere, però possiamo adoperarci per fare le scelte migliori per noi ed essere un diffusore di rassicurazione e fiducia.
Vediamo allora insieme cosa puoi mettere nel tuo armadietto, in modo che la prossima volta ti sentirai preparata e ti renderai conto che possono essere accorgimenti utili per tuo figlio ma anche per te.
Mantenere la calma e non solo
Come sai mi piace condividere tutto ciò che è di sostegno per una mamma, perché troppo spesso si sottolinea quanto è duro e faticoso il nostro ruolo e troppo poco si parla di ciò che aiuta una mamma ad affrontare le giornate con i figli con più fiducia e sicurezza.
Essere mamma non è facile se non hai strumenti, se non sai niente di te e non fai spazio alla conoscenza. Oggi non puoi essere mamma nello stesso modo in cui lo è stata tua madre per te, a meno che tu non voglia ripetere lo stesso copione e rimanere imbrigliata in vecchi schemi o comportamenti. Oggi è tutto cambiato, società, bisogni, ritmi, bambini e per forza di cosa anche noi siamo chiamate ad evolverci e apprendere tutto ciò che ci può rendere più forti, fiduciose e di sostegno per noi stesse e i nostri figli.
La scelta è sempre la nostra.
Come mantenere la calma: 4 cose da fare
Condivido con te 4 strumenti (che io ho fatto miei) e che puoi sperimentare pure tu se vuoi evitare di farti prendere dall’ansia, dalla paura e dalla sfiducia quando tuo figlio non sta bene e che possono aiutarti a trasmettere a tuo figlio la sensazione che se la caverà alla grande.
1. Usa il respiro a tuo favore
La sola e prima tecnica più efficace di rilassamento che conosco è la regolazione consapevole del respiro.
Andrew Weil (medico e autore)
Prima di tutto nota com’è il tuo respiro ora e renditi conto che il modo in cui respiri influenza il tuo stato d’animo.
Se hai bisogno di calmare la mente ti consiglio di sperimentare la respirazione diaframmatica.
Mettiti comoda e inspira con il naso gonfiando l’addome, trattieni l’aria per qualche secondo e poi espira lentamente (puoi contare fino a 4/5) dalla bocca ritraendo l’addome verso l’ombelico. In questo modo sposti il tuo respiro dal torace verso il basso, riduci il lavorio mentale e calmi i pensieri sentendoti più ancorata a terra. Fallo per 3/4 volte o anche di più (con i tuoi tempi se non sei abituata) fino a quando i tuoi pensieri rallentano e senti i tuoi muscoli distendersi e ammorbidirsi.
Il respiro è una risorsa che è sempre a tua disposizione e per di più è gratuita. Non dimenticartene perché è un valido strumento per mantenere la calma e avere più pazienza anche quando hai a che fare con bambini capricciosi e bambini arrabbiati.
2. Scegli il medico giusto per te
“Il dottore del futuro non darà medicine, ma invece motiverà i suoi pazienti ad avere cura del proprio corpo, alla dieta, ed alla causa e prevenzione della malattia.”
Thomas Alva Edison
Quando si tratta della salute di tuo figlio è importante che tu ti rivolgi ad un medico o terapeuta giusto per te, che ha per così dire l’approccio in cui credi anche tu . Se non hai fiducia nella persona alla quale ti rivolgi non sarà facile stare tranquilla e lasciare che tuo figlio vinca la sua battaglia anche grazie alle sue forze.
La malattia non dovrebbe essere vista solo come qualcosa da combattere ma anche come un momento che serve a tuo figlio per adattarsi all’ambiente in cui vive e perché no, per rivedere lo stile di vita di tutta la famiglia.
Se vuoi ampliare la tua visuale in questo ambito e sei curiosa, io ho trovato interessante il libro ” Malattia il linguaggio dell’ anima del bambino ” che mi ha permesso di aprile la visuale sul concetto di malattia.
3. Riconosci le tue paure
Ci sono molte cose nel mondo che ci fanno paura. Ma ci sono molte più cose nella nostra immaginazione che ci fanno paura.
Frederick W. Cropp
Quando tuo figlio non sta bene ciò di cui ha bisogno è avere al suo fianco una mamma che lo rassicura e che sappia trasmettergli fiducia. Eppure dalla mia esperienza ho sperimentato che è proprio in questi momenti che le mie paure più profonde vengono a galla e mi impediscono di dare il meglio di me.
Ecco perché è molto importante riconoscere le paure che senti in quelle situazioni e lavorarci su altrimenti ogni volta saranno lì a bussare alla porta. Quindi prendi carta e penna e scrivile in modo che tu ti possa rendere conto di ciò che sta accadendo dentro di te, è una consapevolezza importante.
Questo per farti capire che la mente non sa distinguere quando una cosa è reale o immaginata, per lei in entrambi i casi è reale. I pensieri plasmano la realtà e fare un controllo di qualità attraverso un buon lavoro di auto-consapevolezza con un Life Coach, può essere di grande aiuto.
4. Abbi fiducia in tuo figlio
“Cerco sempre di fare ciò che non sono capace di fare, per imparare come farlo.”
Pablo Picasso
La fiducia che hai in tuo figlio e nella sua capacità di superare l’esperienza che sta vivendo, è direttamente proporzionale alla fiducia che hai in te stessa.
Lo so, la fiducia non è qualcosa che trovi al supermercato in offerta su uno scaffale, è qualcosa che cresce dentro di te giorno per giorno e grazie alle tue esperienze. Per allenare la fiducia in me stessa, ogni volta che vivo un’esperienza importante per la mia crescita, rispondo per iscritto a queste 2 domande:
- Che cosa è andato bene e voglio mantenere?
- Che cosa invece potrei migliorare per sentirmi ancora più sicura di me?
Lettura consigliata: Come avere fiducia in te stessa
Mantenere la calma: metti in pratica
La pratica è tutto ciò che ti permetterà di porti in modo nuovo di fronte alle sfide quotidiane, quindi passa subito all’azione e mettiti in gioco.
Se ti va inizia subito da qui ad allenarti a gestire i tuoi pensieri e le tue paure.
Sono sempre ansiosa con mio figlio.
Giulia ciao! Capisco molto bene. Ora sai che se vuoi puoi mettere mano alla tua ansia e lavorarci! Un caro saluto Romina
Mia figlia ha la febbre alta, siamo stati dal medico, mi ha detto che è una forma virale che durerà almeno tutta la giornata di domani ancora e io sono ancora tentata di portarla in ospedale , vado avanti e indietro come un leone in gabbia, sto malissimo e il mio pensiero fisso è che vorrei che avesse già almeno 14 anni
Anna ti capisco sai…in questi momenti la paura prende il sopravvento e l’ unica cosa utile che possiamo fare è ascoltarci, imparare a riconoscerla e gestirla. Altrimenti trasferiamo tutta la nostra paura e ansia a chi abbiamo accanto, sia che abbia 2 mesi o che abbia 14 anni. Sono tutte sfide queste dalle quali possiamo sviluppare abilità importanti che ci aiutano ad affrontare al meglio ciò che ci accade. Un caro saluto Romina