figli che sfidano i genitori

Figli che sfidano i genitori: 3 modi per spegnare i conflitti.

Figli che sfidano i genitori…

Qual è l’ atteggiamento migliore in quei momenti?

Che cosa alimenta gli attriti e i confitti con i figli?

Come si possono ridurre le occasioni di ostilità?

Vediamo insieme in che modo puoi porti in quei momenti e come puoi guardare a questi episodi da una nuova prospettiva.

Figli che sfidano i genitori: scegli la connessione.

Atteggiamenti di sfida o provocatori possono verificarsi sia che tuo figlio abbia 3 anni e sia che sia un preadolescente o un adolescente.

Durante la fase della crescita è inevitabile che ci siano momenti di attrito e ostilità con i figli ed è importante saperli gestire al meglio per evitare distacco, allontanamento, muri di silenzio interminabili e lotte di potere.

Quello che noi genitori vogliamo invece è creare una relazione di fiducia e rispetto con i nostri figli, mantenere aperta la porta del dialogo con loro, creare avvicinamento e connessione.

Lettura consigliata: Conflitti familiari come affrontarli.

Figli che sfidano i genitori: cosa fare

Cosa fare quindi dal lunedì alla domenica di fronte a tuo figlio che ti sfida, ti provoca o ti mette il dito nella piaga?

1. Guarda oltre al gesto di tuo figlio

Spesso dietro all’ atteggiamento provocatorio di tuo figlio c’è un bisogno nascosto. I bambini più piccoli hanno bisogno di essere accettati, guardati, visti, in parole semplici hanno bisogno di attenzione e la chiedono spesso nel peggiore dei modi perchè quello è il modo migliore che conoscono per richiederla.

Se tuo figlio invece è già un preadolescente o adolescente, oltre ai bisogni citati poco fa, dietro all’ atteggiamento di sfida potrebbero nascondersi bisogni di rassicurazione, di approvazione, apprezzamento, sostegno, supporto o conferma.

Quindi sforzati e vai oltre al gesto messo in pratica da tuo figlio, inizia a mostrare più attenzione ai suoi bisogni, soddisfali un passo alla volta e vedrai che anche i conflitti tra voi si ridurrano.

In più vale sempre la regola del buon esempio, se tu gli mostri atteggiamenti sempre più rispettosi, chiari e coerenti, lui inevitabilmente li farà suoi.

2. Buttala sul ridere

Un’ altra cosa che puoi fare quando tuo figlio ti sfida è “buttarla sul ridere”. Questo passo potrebbe essere più semplice con i bambini picccoli tuttavia se l’ ironia ti appartiene non avrai problemi ad usarla con tuo figlio più grande.

Se riprendi tuo figlio e lui adotta subito l’ atteggiamento provocatorio o di sfida, quello che puoi fare è porti in questo modo: ” Ah sì….adesso vengo lì e ti faccio vedere io!!! ” . Se sai che a lui piace il solletico, ti avvicini a lui e lo riempi di solletico, se sai che lui si diverte quando tu fai finta di rincorrerlo, puoi fare leva su questo suo piacere!

In questo modo rompi il momento di conflitto e lo trasformi in un’ occasione di gioco, di incontro e di avvicinamento.

Se invece tuo figlio è un pò più grandicello quello che puoi fare in quei momenti caldi è smettere di ” sottolineare il comportamento che sta mettendo in atto e che tu detesti ” ricamandoci sopra e togliere il giudizio. Connettiti al tuo respiro, lascia che le acque si calmino ( anche perchè a caldo si fa ben poco) e poi quando tu e tuo figlio siete in uno stato emotivo neutro o positivo potrete parlarne, confrontarvi per comprendere meglio come evitare che la situazione si ripeti.

Lettura consigliata: Picchiare i figli: le conseguenze sulla crescita.

3. Impara a gestire la rabbia

Inutile dirti che ciò che può fare davvero la differenza è il tuo auto-controllo. Imparare a gestire la rabbia che ti sale in quei momenti è un passo fondamentale perchè se non sai regolarti tu, non puoi pretendere che lo faccia tuo figlio che ha un cervello non ancora del tutto maturo ed efficiente come il tuo.

Quindi se in quei momenti la rabbia offusca la tua mente e ti fa perdere il controllo, è estremamente importante un lavoro su di te per gestire la rabbia in modo costruttivo.

Conflitto genitori e figli: fai il primo passo.

Bene, ora hai qualche strumento in più per porti in modo nuovo di fronte all’ atteggiamento di sfida di tuo figlio, sperimenta e se vuoi davvero andare alla radice del problema e ridurre confltti e ostilità, inizia da qui.

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