Mamma chioccia: come diventare più sicura di te
Per prima cosa voglio che sia chiaro questo concetto. Se ti consideri una mamma chioccia o qualcun altro te lo fa pesare, sappi che non significa che sei una mamma sbagliata, sei semplicemente una madre che ha la tendenza ad avere comportamenti, spesso inconsapevoli, che creano limiti nella crescita di tuo figlio.
In realtà sono azioni poco utili anche a te stessa e in questo articolo voglio accompagnarti in un breve viaggio per diventare una mamma più sicura di te e imparare a mollare la presa su tuo figlio che ha bisogno di spazio e di esperienze per crescere e acquisire sicurezza in se stesso.
Mamma chioccia: le conseguenze
- Amore ti scappa la pipì? Dillo alla mamma eh? L’hai fatta??? Ecco lo sapevo…
- Amore stai attento perché se cadi ti fai male…
- Dammi a me che faccio io, tu sei un pastrocchione, non sei capace….
- Amore hai caldo, hai freddo, sei sudato?? Fammi sentire…
- Dai vieni, facciamo i compiti..
Queste sono frasi tipiche di una mamma chioccia, ce ne sono tante altre, fino alla madre di 65 anni che chiama “bambini” i suoi figli che hanno 40 anni suonati. Aiutooo!!!
Quello che provo in questi casi è un mix di tenerezza ma anche rabbia perché dobbiamo crescere cavolo!!! Non possiamo educare i figli riversando su di loro le nostre ansie, i nostri dubbi e le nostre paure di staccarci da loro.
Come mamma hai un’influenza molto forte all’interno del contesto familiare e se non vuoi avere un figlio che “stia sempre attaccato alla tua sottana” come diceva la mia nonna, devi avere fiducia in lui, lasciarlo osare, sperimentare, fare errori ed essere felice nel vedere che è in grado di cavarsela da solo, anche senza di te.
In più non meno importante, devi lavorare su di te e sfruttare il tuo ruolo di madre per conoscerti e migliorare.

Mamma chioccia: come diventare più sicura di te
Ciò che ti porta a proteggere tuo figlio in modo eccessivo e tenertelo un po’ tutto per te, è la tua insicurezza, la paura che lui non ce la faccia da solo, che abbia sempre bisogno del tuo aiuto e l’ ansia che gli possa succedere qualcosa di male da un momento all’altro.
Tutta questa roba lui la sente e di certo non potrà crescere e avere fiducia in se stesso. Si ritroverà che a 2 anni ancora lo imbocchi tu, a 3 anni fa lo scivolo dandoti la mano e a 10 anni non è capace neppure di prendere il pane dalla credenza e prepararsi un panino con la Nutella perché aspetta che sia tu a farglielo.
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Quando andrà a vivere da solo cosa fai? Gli stiri i panni perché ti senti una nullità senza di lui??
No e poi no! Questo non è essere madre ed è bene evitare di commettere gli errori che hanno fatto quelli prima di noi, per cui se vuoi trasmettere a tuo figlio fiducia, sicurezza e insegnargli a cavarsela anche da solo, ti consiglio questi 3 passi:
1 Individua le tue paure
Quando ti accorgi di avere un atteggiamento troppo protettivo nei confronti di tuo figlio, ascoltati e chiediti:
- Perché lo sto facendo? Di che cosa ho paura?
- Come mi sento se lo lascio libero di provare?
Lavorare sulle tue paure è molto importante, altrimenti diventano dei blocchi che ti impediranno di fare anche un micro cambiamento.
Semplicemente rispondi alle domande che ti ho fatto per iscritto e se hai bisogno di aiuto, come Life Coach posso accompagnarti e supportarti mentre ti metti in gioco.
2. Smetti di guardare il Tg
Oggi giorno se guardi il telegiornale o sfogli un quotidiano, ti viene la pelle d’oca. Succedono fatti raccapriccianti, incidenti, violenze di ogni genere negli asili, nei parchi e capisco che non sia semplice avere un atteggiamento fiducioso e positivo nei confronti della vita.
Ti assicuro che succedono anche cose molto belle, purtroppo però ciò al quale viene dato più rilievo e importanza sono gli eventi negativi che non fanno altro che aumentare la paura e l’ansia.
Qualche anno fa ho collaborato con The Bright Side, una piattaforma online che dà risalto al lato positivo dell’informazione, se proprio vuoi nutrirti di buone notizie, fatti un giro sul loro blog e sarà più facile per te trasmettere a tuo figlio la fiducia nel futuro e renderti conto che ci sono tante cose che in realtà danno speranza.
Lettura consigliata: Come avere più fiducia in te stessa
3. Coinvolgi tuo figlio
Coinvolgi tuo figlio nei lavori di casa fin da piccolo, lascialo fare in base alla sua età e rendilo partecipe alla vita quotidiana, in fondo anche lui condivide degli spazi comuni.
Dagli piccoli compiti, fate da mangiare insieme, insegnagli a prendersi cura di un animale domestico e ringrazialo per la sua collaborazione con un bel ” sono molto felice quando mi aiuti “.
Se per caso non fa le cose come tu vorresti, evita di sgridarlo, apprezza comunque e correggilo gentilmente. Dare risalto ad un suo comportamento positivo è un ottimo modo per farglielo ripetere.
In più, se tuo figlio ha un 1 anno trattalo come un bimbo di 1 anno, se ne ha 2 come un bimbo di 2, se ne ha 9 come un bambino di 9 e così via. Lui cresce e cambia per cui modifica il tuo stile e non trattarlo come un bebè quando non lo è più. 🙂
Lettura consigliata: Come insegnare a tuo figlio a collaborare
Mamma chioccia: fai il tuo primo passo
Voglio che tu sappia che per tuo figlio l’autonomia è davvero importante e il papà in questo caso è di grande aiuto. Non renderti indispensabile, tuo figlio deve imparare a stare bene anche senza di te e tu devi imparare a stare bene ed essere felice anche senza la sua presenza.
Una mamma con la M maiuscola non si annulla per un figlio ma si prende cura di sè e fa scorta di nuovi modi di relazionarsi con suo figlio, modi che creano fiducia, rispetto e autonomia.
Ti va di iniziare?
Grazie mille per l’articolo!
Grazie a te!