mio marito non mi aiuta

Mio marito non mi aiuta: 5 consigli per iniziare

Mio marito non mi aiuta nei lavori di casa, perchè non riesco a fargli capire quanto è importante per me ricevere il suo aiuto?

Ti suona familiare questa domanda?

Incontro spesso mamme che si trovano a fare da sole i lavori di casa e percepisco il loro senso di frustrazione e la rabbia che deriva da questa situazione, in aggiunta alla sensazione di non sentirsi considerate.

Ci tengo a dirti, che le cose non cambiano dall’oggi al domani, quando si tratta di cambiare un’abitudine ci vuole tempo, pazienza e ripetizione ma vedrai che se sei veramente convinta di voler apportare un cambiamento in famiglia, piano piano raccoglierai i frutti.

Mio marito non mi aiuta: sai perchè?

No, non è come pensi, tuo marito non è uno str……! Se poi pensi che te lo sei scelto ti arrabbi ancora di più, quindi cambia punto di vista e focalizzati sulle cose belle che ha fatto per te e ripensa a quei momenti.

Ognuno di noi è un essere meraviglioso, il problema è che a volte per ignoranza, incapacità, difficoltà personali, credenze obsolete, ci comportiamo non tanto bene e facciamo soffrire chi è attorno a noi. Capita a tutti, anche a me e a te, fidati anche se non ce ne rendiamo conto.

La mappa non è il territorio.

Alfred Korzybski

Cosa significa? Vuol dire che il territorio (cioè la realtà) non corrisponde alla tua mappa (la tua visione), perché ognuno di noi ha la sua. In parole semplici tu vedi, percepisci il mondo in base alle tue credenze e le tue esperienze personali. Tuo marito in base alle sue.

Un uomo spesso non aiuta nei lavori domestici semplicemente perché non è stato educato a farlo, perché il padre che ha avuto come modello, non ha mai mosso un dito nei lavori di casa…oppure perché per tanto tempo te ne sei occupata tu, si è creato uno schema, un pattern che ora in realtà vorresti vivamente cambiare.

Per cui come puoi fare?

Lettura consigliata: Come diventare una mamma felice 

Lavori di casa: 5 consigli per farti aiutare

Quello che voglio dirti è che non puoi cambiare lui (non hai potere sugli altri) ma puoi sicuramente iniziare a cambiare te stessa, il tuo atteggiamento di fronte a questa situazione, fare qualcosa di nuovo e di diverso e vedere come quando cambi tu, influenzi chi hai accanto.

Se pensi che ne vale la pena allora inizia a fare i tuoi primi passi, perché altrimenti l’alternativa è quella di provare odio e rabbia per la persona che ami, che non fa sicuramente bene alla vostra relazione di coppia.

Passiamo alla pratica.

1) Sii sincera

Quando la necessità ci porta a usare parole sincere, cade la maschera e si vede l’uomo.

Lucrezio

Se per te è importante ricevere aiuto da tuo marito nei lavori di casa, diglielo e spiegagli come ti senti e cosa provi quando lui collabora: ti senti più felice, leggera, appagata, amata? Quindi stai sui vantaggi che il suo aiuto può portare in famiglia e ricorda che la comunicazione aperta e sincera dei propri bisogni ripaga sempre.

Proprio per questo, nei miei percorsi di crescita personale c’è un’ intera sessione dedicata all’analisi dei propri bisogni.

2) Stabilisci a priori a chi competono i lavori di casa

In famiglia è utile riunirsi (immagina la riunione di famiglia della domenica sera :-)) e stabilire anche insieme ai bambini le attività domestiche da fare e a chi competono. Ai bambini delegherai quelle attività che riescono a fare in base all’età, tu stabilisci le tue e tuo marito le sue, magari quelle che fa più volentieri. Per intenderci, se tuo marito non ama i lavori di casa e preferisce stare fuori, puoi proporgli:

  • la spesa
  • la lavanderia
  • portare i figli alle attività
  • sistemare il giardino o il garage
  • buttare la spazzatura
  • lavare le auto
  • e se gli piace cucinare….fallo cucinare!!!

….in questo modo tu ti alleggerisci e ti concentri solo sulle attività all’ interno della casa.

La casa è un luogo che tutti i componenti della famiglia condividono ed è bello quando ognuno dà il proprio contributo piccolo o grande che sia . E’ un modo per dare valore alle cose che si anno e apprezzarle smettendo di darle per scontate.

Lettura consigliata: Come insegnare a tuo figlio a collaborare 

3) Chiedi nello specifico e usa il condizionale

Se hai bisogno di chiedere aiuto a tuo marito, sii specifica, usa il condizionale e semplifica al massimo.

Ecco qualche esempio :

  • Svuoteresti la lavastoviglie per favore?
  • Stenderesti i panni così io preparo la cena?

Quando chiedi le cose e sei arrabbiata e frustrata stai pur certa che ottieni il contrario di ciò che vuoi. Il condizionale ti aiuta perché è più morbido, la tua richiesta non arriva come un ordine e hai più probabilità che venga accolta. Funziona così anche con i bambini quindi allenati così prendi 2 piccioni con una fava!

Lettura consigliata: Come arrabbiarsi senza smettere di amare

4) Chiedigli se lui ha bisogno di aiuto 

Nessuno è mai diventato povero per aver dato.
Anna Frank

Quando tuo marito sta facendo qualcosa chiedigli se ha bisogno del tuo aiuto perché se lui è abituato a fare le cose da solo (e quindi non chiede), potrebbe fare la stessa cosa con te.

Quindi mostragli un nuovo modo di agire perché si tratta di rompere uno schema che arriva da una credenza del tipo ” Faccio da solo perché faccio prima “, quando in realtà potrebbe imparare che è bello fare le cose insieme.

5) Accetta che faccia le cose che gli chiedi a modo suo

Per intenderci se stende i panni tutti storti, se svuota la lavastoviglie e mette le pentole un pò in disordine, non giudicarlo, non criticarlo, perché altrimenti ottieni solo che la prossima volta non ti aiuterà perché sa già che avrai qualcosa da dire.

Il giudizio oltre ad essere un veleno in qualsiasi relazione, è anche un’ abitudine che allontana, separa e crea conflitti.

Tu stai dando vita ad una nuova abitudine, se il risultato finale non cambia non farci caso più di tanto! Apprezza e vai avanti….

Ricorda: più un comportamento viene rinforzato e apprezzato, più vedrai ripetere quel comportamento. Funziona così anche con i bambini.

Mio marito non mi aiuta: passa alla pratica

Allenati a mettere in pratica questi piccoli consigli e ricorda questa frase: “Le donne hanno bisogno di sentirsi capite, gli uomini invece hanno bisogno di sentire che gli si dà fiducia.”

Tutti abbiamo qualcosa da imparare gli uni dagli altri. E per quanto non sia facile, se ci sono buone basi di rispetto e fiducia, si può imparare tanto nella diversità.

Quando le esigenze dell’uno e dell’altro vengono riconosciute e soddisfatte, ciascuno si sente innamorato e libero”.

(cit. dal libro Scuola Guida per Coppie )

Ti lascio alla pratica e se vuoi davvero migliorare la tua relazione inizia da qui.

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11 Commenti

  1. Non funzionano… Alla richiesta: “devo andare in tot posto, stenderesti i panni per favore?” quando sono tornata, 3 ore dopo, erano ancora dove li avevo lasciati e lui a giocare al pc

    1. Valentina ciao! Se non è una cosa che fa per abitudine (spesso gli uomini, anche se le eccezioni ci sono, sono stati abituati bene dalle mamme e inconsciamente pretendono questo anche da una compagna o da una moglie) ti consiglio di non mollare e riprovarci. Quando hai formulato la tua richiesta come ti sei sentita? Che cosa hai provato? Una cosa molto utile che puoi fare è dirgli come ti fa sentire il suo non volerti aiutare o il suo non essere disponibile ad aiutarti (ti senti vittima, ti senti che non ti considera, ti senti non ascoltata, trascurata o altro..…) ed essere sincera con lui, in secondo luogo aggiungi la tua richiesta specifica. Esternare i nostri bisogni più intimi ci permette di farci conoscere ed esprimere le nostre debolezze che chi ci sta accanto è giusto che conosca. Questo è un lavoro importante che faccio nei percorsi di consapevolezza! Spero di averti dato qualche spunto in più! Romina :-)p

  2. Buona sera con me non funziona per piacere o per favore , siccome il mio compagno lavora in una ditta di pulizie industriali,la sua risposta è io non intendo aiutarti X fare le pulizie perché le faccio tutti i giorni !E in più e ‘ tanto stanco ! Io no visto che lavoro otto ore al giorno e in più ho il lupus , no che voglio usare come scusa questa mia malattia per fargli capire che dopo otto ore sono stanca pure io 😡

    1. Rosa intanto grazie per il tuo messaggio. Mi dispiace sai e percepisco anche la tua rabbia perché essere comprese e capite è un bisogno fondamentale. E’ un pò come dire che se tu lavorassi in un ristorante, saresti legittimata a non preparare nulla da mangiare in casa. Cara mia, non posso che capirti e mi dispiace per la tua salute. Diventare consapevoli di noi stesse ci aiuta anche a scegliere con cura chi vogliamo avere al nostro fianco, accettare ciò che non possiamo cambiare e cambiare strada quando è il momento di farlo, soprattutto quando vengono a meno i valori per noi importanti o che non riusciamo a condividere con chi amiamo. Chiediti: che cosa voglio dalla mia relazione? In che modo la sto nutrendo ogni giorno? Se può esserti di aiuto nel mio blog trovi altri articoli sulle relazioni. Un caro saluto Romina

  3. Salve. Ho letto il vostro articolo… purtroppo ammetto di fare errori anche io nel chiedergli le cose, e se li fa nel modo sbagliato lo critico pure… io non chiedo che mi debba aiutare in tutto e tutti i giorni… ma chiedo semplicemente che qualche volta quando sarebbe a casa, fosse lui a passare l’aspirapolvere… a ritirare i panni… ecc… un paio di cose che faccio io tutti i giorni… lui si dedica solo alla tv… mangiare… fare la spesa… a volte per pigrizia.. ma quando sto male vorrei mi aiutasse di più… fa uscire il peggio di me in alcuni giorni… e non so come fargli capire che il suo aiuto a me farebbe stare meglio… più considerata.. più ascoltata… non mi sembra di chiedere molto… 😢

    1. Gaby grazie per il messaggio. Capisco bene come ti senti e credo che nel tuo messaggio ci sia già una risposta al tuo problema. Scrivi che ti sentiresti più considerata e più ascoltata se lui ti aiutasse di più. Nella mia esperienza quello che ho imparato è che siamo noi per prime che dobbiamo imparare ad avere una buona considerazione di noi stesse, ascoltarci e apprezzare ciò che facciamo ogni giorno (questi sono i primi passi per avere una buona autostima). Altrimenti il rischio è che, se aspettiamo che sia qualcun altro a sostenerci, quando questo sostegno viene a meno, come facciamo? Come ci sentiamo? Partire da noi e cambiare per noi stesse è un passo fondamentale. Poi è chiaro che è importante imparare a comunicare al meglio, aprirsi all’altro, dire come ci sentiamo e chiedere in modo efficace ciò di cui abbiamo bisogno.

  4. Salve, io ci ho provato in tutti i modi.. ho pure un bimbo piccolo e nel pom lavoro.. lui ha un carattere di un bambino, le cose le fa una volta ogni sei mesi e se lo faccio presente si offende pure.. non so più che metodo usare. Una volta mi ha risposto che mi aiuterà quando guadagnero’ più di lui.. le trova tutte pur di non fare niente.. neanche se mi vede stanca e stressata aiuta.. vedere questo menefreghismo fa male perché ti poni tante domande.. e in più critica che mi verrebbe di ammazzarlo.. sé finalmente sistema qualcosa è insopportabilmente nevoso.. e mi scredita sempre davanti agli altri perché tutti i complimenti devono essere rivolti a lui.. non do se mi spiego.. all’inizio lo lasciavo fare perché mi sembrava un bambino viziato.. ma ora basta…

    1. Tizi ciao! Ho letto il tuo messaggio e credo che è bene che tu ti ponga delle domande. Se hai cercato di comunicare meglio ciò che vuoi e non hai ottenuto ciò che volevi è molto utile ed efficace iniziare a lavorare su di te perchè, come sai, non possiamo cambiare gli altri ma possiamo cambiare noi stesse, imparare a sostenerci e rispettarci per prime. Rivedere i valori della vostra coppia potrebbe essere utile per trovare un punto di incontro e guardare alla vostra relazione più in profondità. Se posso esserti di aiuto scrivimi pure. Buona serata, Romina

  5. Provato in tutti i modi…niente.
    Non si può chiedere – fa il contrario.
    In 30 anni di matrimonio MAI pulito il bagno.
    No comment

  6. ho 17 anni e mio padre è mio figlio. Le ho provate tutte sono disperata e tra scuola, studio e riordinare casa non ho più un’ora libera. Mio padre non solo non mi aiuta, anzi, mette in disordine dove io ho appena pulito. Lr ho provate tutte mon so piu che fare

    1. Ciao Serena. Mi dispiace…percepisco la tua stanchezza e fatica. Prenditi cura di te prima di tutto, se avessi mezz’ora piuttosto lascia il disordine e dedicati ad un’ attività che ti faccia stare e sentire bene. Un abbraccio di cuore Romina

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