Prendersi cura di sè: 3 buone pratiche
“Lo so che dovrei pensare a me stessa, ma non ho tempo. Sono sempre di corsa, non ho nessuno che mi aiuta, la mia vita è tutta ad incastro, tra lavoro, casa e i figli. Non ho un momento neppure per respirare.”
Questo è ciò che spesso sento dire dalle mamme che incontro e che vorrebbero prendersi cura di sè ma per tanti motivi rimandano questa buona pratica a data da destinarsi.
Ti capisco, perché la giornata è piena di impegni e il tempo per te stringi stringi è poco e in questo articolo voglio darti alcuni consigli su ciò che puoi fare ad un livello profondo di te per creare finalmente un cambiamento vero, che duri nel tempo e che ti permetta di sentirti meglio e in armonia con te stessa.
Prendersi cura di sè: dai ciò che sei
Come mamma sei un diffusore di ciò che sei. Se sei piena di amore, gioia, calma, gentilezza, gratitudine e sorrisi è proprio questo che trasmetti a chi è attorno a te. Al contrario se dentro di te bolle rabbia, frustrazione, odio, impazienza, senso di ingiustizia, è questo che diffonderai.
Quando trascuri te stessa è facile perdere la pazienza, urlare con i bambini, incolpare gli altri anche per piccole cose, trovare difetti a chiunque, andare in ansia per una cosa banale riversando questo sulle persone che ami, figli compresi.
Oggi vedo davvero tanti bambini iperattivi, agitati, irruenti, urlanti e spesso fuori controllo, sono consapevole che l’ambiente in cui vivono ha una notevole influenza su di loro per cui è davvero importante far trovare loro in famiglia un luogo dove calma, gentilezza, sorrisi e rispetto abbondano.
So che non è facile ma non è impossibile. Bisogna creare le condizioni affinché tutto ciò possa fiorire perché ne vale veramente la pena, per il tuo benessere e quello delle persone che ami.
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Prendersi cura di te: 3 buone pratiche
Un modo per iniziare a prenderti cura di te è chiudere gli occhi e ascoltarti. Altrimenti come fai a dare a te stessa ciò che ti serve, o anche semplicemente chiederlo, se non sai nemmeno come ti senti e di che cosa hai bisogno?
Questo è uno dei primi passi che faccio fare alle mamme ( e ai genitori) che si rivolgono a me per iniziare un percorso di consapevolezza. E’ importante conoscerti ad un livello più profondo e questo ti serve non solo per stare bene con te stessa ma anche per migliorare la tua relazione di coppia e il rapporto con tuo figlio.

Vediamo ora insieme 3 consigli per prendersi cura di sè:
1. Tratta bene te stessa
“Vorrei che mio marito fosse più gentile e amorevole con me, vorrei che mi considerasse, che mio figlio mi rispettasse e invece mi ritrovo spesso ad avere attorno persone distaccate che danno tutto per scontato”.
E’ vero succede, ma c’è una cosa che sottovaluti o della quale non sei consapevole. Ciò che conta è trattare bene te stessa per prima, usando con te parole gentili, smettendo di sminuirti da sola, usando un dialogo interiore di sostegno e che genera in te uno stato d’animo positivo.
In parole semplici, come gli altri ti trattano non è altro che la manifestazione di come tu, inconsciamente, ti tratti. Per cui osservati, ascoltati e fai emergere la modalità con la quale ti relazioni con te stessa, questo è il primo passo per cambiare.
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2. Ricavati momenti da sola
La solitudine è sofferenza maledetta non quando si è soli
Enzo Bianchi
ma quando si ha il sentimento di contar niente per nessuno.
Ho trascorso anni a fuggire dalla solitudine. Pur di non stare da sola mi sono sempre tenuta impegnata. So bene che la solitudine può non piacere eppure per me è stata l’occasione, finalmente, per ritrovare me stessa e iniziare a conoscermi.
E’ bellissimo stare insieme agli altri, come esseri umani abbiamo bisogno della vita sociale, tuttavia ricavarti dei momenti da sola è un buon modo per prenderdi cura di te, capire dove sei e dove vuoi andare.
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3. Gioisci dei tuoi errori
Ricorda. L’unico sbaglio che tu possa fare è non fare qualcosa per paura di sbagliare.
Elbert Hubbard
Non so te ma io sono cresciuta con la convinzione che “non si deve sbagliare”, tutto ciò che mi veniva corretto in rosso su un quaderno mi metteva ansia e paura e tante volte mi ha fatto sentire inadeguata. La mia autostima ne ha davvero risentito.
Con gli anni ho capito che il problema non è tanto sbagliare ma non capire dove hai sbagliato. In ogni tuo errore c’è al suo interno la possibilità di crescere e migliorare . E questo è ciò che io sto insegnando ai miei figli.
Per questo quando ti capita di sbagliare, smetti di sentirti stupida e incapace, anzi impara a gioire del tuo errore e comprendi che cosa ha funzionato, cosa no e che cosa puoi fare di nuovo e di diverso la volta successiva.
Questo, oltre ad essere un modo per avere rispetto per te stessa, è la massima forma di apprendimento e miglioramento personale.
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Prendersi cura di sè: una buona pratica
Avrai notato che alcuni di questi consigli non richiedono chissà quanto tempo perché trattarti bene è qualcosa che puoi fare in qualsiasi momento, anche quando stai aspettando di essere servita al banco gastronomia del supermercato.
Invece di pensare alla lavatrice o agli appuntamenti di domani, potresti creare nuovi pensieri positivi su di te come : “Sono una bella persona, faccio del mio meglio ogni giorno e mi merito di essere felice e soddisfatta “.
Se non sei abituata a dirti certe frasi all’inizio potranno suonarti strane, sappi che il cervello impara anche per ripetizione e a forza di sentire nuove parole o frasi, ci fa l’abitudine.
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