Stili di apprendimento: scopri l’unicità di tuo figlio
Suo figlio è un pò indietro rispetto ai suoi compagni, è molto bravo a fare racconti ma a fare i conti ha diverse difficoltà. Se si impegna di più sono sicura che può migliorare.
Suo figlio si isola spesso e non sempre partecipa alle attività di gruppo.
Immagina che la maestra di tuo figlio condivida con te queste affermazioni, che cosa pensi e senti?
E’ inevitabile ricevere giudizi e valutazioni che riguardano il tuo bambino, soprattutto quando inizia a vivere in comunità, per cui è bene imparare a filtrare ciò che arriva con maestria ed evitare inutili etichette su tuo figlio e quella sgradevole sensazione che a lui manchi qualcosa oppure, ancora peggio, che abbia qualcosa che non va.
In questo articolo ti aiuterò a conoscere tuo figlio in profondità e come aiutarlo e sostenerlo a casa.
Stili di apprendimento o difficoltà di apprendimento?
Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.
Albert Einstein
Tempo fa mi sono imbattuta nel libro “A modo loro, valorizzare le intelligenze multiple nel bambino” di Thomas Amstrong, specialista nelle difficoltà di apprendimento. Amstrong abbandonò la sua carriera dopo anni di insegnamento nelle scuole pubbliche americane perché si rese conto che la nozione “difficoltà di apprendimento” stava penalizzando i bambini in età scolare poiché il fallimento a scuola veniva attribuito più ad un’ occulta deficienza neurologica che alla carenza di riforme del sistema scolastico.
Decise così di rivolgere la sua attenzione alle differenze nell’apprendimento come alternativa alle difficoltà di apprendimento. Si accorse che tanti bambini inseriti in classi per svantaggiati o ai quali veniva dato un sostegno, in realtà non avevano nulla che non andava e possedevano modalità cognitive uniche che la scuola non era in grado di comprendere.
Spesso la ragione per cui molti studenti avevano scarsi rendimenti scolastici era da imputare al fatto che nessuno aveva mai compreso i loro talenti, doni e abilità.
Documentandosi, Amstrong fu colpito dalle idee di Howard Gardner, psicologo di Harvard che affermò che ognuno di noi possiede 7 tipi di intelligenza e pensò che questo materiale poteva essere un buon supporto per genitori che avevano bambini inseriti in programmi speciali di apprendimento e anche per coloro che desiderassero comprendere lo stile di apprendimento dei propri figli.
Eccomi qua allora, a condividere con te queste preziose informazioni.
I 7 stili di apprendimento: quali sono
Per prima cosa, se vuoi imparare a filtrare un giudizio su tuo figlio, voglio che per te sia chiaro questo concetto. Tuo figlio va benissimo così com’è, se c’è qualcosa che è migliorabile sono i suoi comportamenti e i suoi risultati.
Se vuoi approfondire questo argomento ti invito caldamente a leggere il mio articolo su come aumentare l’autostima dei bambini per evitare di ledere la sua identità e fare danni che si porterà con sè nel tempo sotto forma di insicurezza e poca fiducia in se stesso.
Tornando a noi, che cos’è lo stile di apprendimento? E’ il modo unico in cui tuo figlio impara o meglio il modo in cui percepisce, elabora, immagazzina e recupera in memoria le informazioni.
Osservare tuo figlio e ascoltarlo con curiosità può essere davvero utile per scoprire le sue attitudini e tendenze e nel lungo periodo questo è di grande valore per la scelta della scuola superiore e il successivo affacciarsi al mondo del lavoro.
Ognuno di noi possiede tutti i 7 stili di apprendimento di cui parla Gardner ma in proporzioni differenti. Resisti alla tentazione di incasellare tuo figlio in uno stile specifico perchè tuo figlio è molto più complesso.
Vediamo insieme i 7 tipi di intelligenza, i 7 modi per sbocciare e come puoi aiutare tuo figlio a casa e offrirgli ciò che a scuola, ahimè, spesso non riceve.
1.Intelligenza linguistica/verbale
I bambini dotati di abilità linguistiche hanno capacità uditive molto sviluppate e si divertono a giocare con i suoni del linguaggio. Sono quei bambini che pensano con le parole, scrivono storie o poesie e in genere non hanno problemi di ortografia. Amano leggere, gradiscono le rime senza senso, scioglilingua, possono essere dei bravi narratori, imparano meglio con la verbalizzazione, l’ascolto e la memorizzazione visiva delle parole.
Se vuoi aiutarlo e sostenerlo a casa puoi:
- fare giochi che danno risalto alle parole (scarabeo, cruciverba, anagrammi)
- parlare con lui, leggere insieme
- portarlo in biblioteca o in libreria
2. Intelligenza logico-matematica
I bambini dotati di intelligenza logico-matematico sono quelli che fanno domande e riflettono sugli eventi naturali. Preferiscono rimanere davanti al computer e giocare al piccolo chimico cercando di trovare risposte ai problemi difficili. Amano gli indovinelli e i giochi che richiedono ragionamenti come gli scacchi oppure il labirinto magico, un gioco molto attuale che mia figlia ama tanto.
Sono quei bambini che risolvono problemi di matematica a mente e velocemente, ragionano su fatti logicamente, trascorrono tempo su enigmi logici (cubo di rubik) e inventano esperimenti per verificare cose che non comprendono.
Se vuoi aiutarlo e sostenerlo a casa puoi:
- offrigli materiale per fare esperimenti e tempo per esplorare idee
- giocare con lui a scacchi o dama o Cluedo o qualsiasi gioco di strategia
- frequentare luoghi che incoraggiano il pensiero scientifico (museo delle scienze, mostre di materiale elettrico)
3. Intelligenza visivo/spaziale
I bambini che hanno una spiccata intelligenza visivo/ spaziale imparano meglio con la memoria visiva, immagini, colori e disegni. Trascorrono molto tempo a fare attività artistiche, leggono con facilità mappe e cartine, amano i film, guardare immagini e fotografie.
Amano fare i labirinti e i giochi di composizione (ad esempio i Lego), sviluppano interesse per le macchine e gli aggeggi e a volte realizzano vere e proprie invenzioni. Sognano ad occhi aperti.
Se vuoi aiutarlo a casa puoi:
- fargli guardare un film dal quale può trarre un insegnamento
- farlo dipingere e disegnare
- fare con lui giochi di visualizzazione e raccontargli storie con più dettagli possibili in modo che possa visualizzarsele nella mente
- visitare monumenti e musei
4. Intelligenza musicale
I bambini con una spiccata intelligenza musicale apprendono attraverso il ritmo e la melodia. E’ possibile che suonino uno strumento musicale o cantino in un coro. Sono sensibili ai suoni dell’ambiente circostante, grilli, campane.
I bambini con un’ intelligenza musicale riescono ad imparare qualsiasi cosa più facilmente se cantano, portano il ritmo le dita o fischiettano. Ricordano le melodie delle canzoni e studiano bene con la musica in sottofondo.
Se vuoi aiutarlo e sostenerlo a casa puoi:
- iscriverlo a musica se lo chiede
- cantare e suonare insieme a lui
- andare ad un concerto o musical
Ti segnalo un video che le maestre di mia figlia le hanno fatto vedere per imparare la GN. In un solo video ci sono più intelligenze: linguistica- verbale, musicale, corporea e visiva spaziale.
Carino, non trovi?
5. Intelligenza corporea-cinestesica.
I bambini nei quali prevale l’intelligenza corporea-cinestesica imparano meglio quando muovono il corpo e sperimentano sensazioni. Sono abili a danzare, mimare, fare sport, fanno fatica a stare fermi per lungo tempo, sono molto coordinati, possono eccellere nel disegno, nel cucito e arti manuali.
Comunicano efficacemente attraverso i gesti e altre forme del linguaggio corporeo. Possono essere considerati ipercinetici a casa e a scuola se non trovano sbocchi appropriati per loro. Per apprendere hanno bisogno di muoversi e tradurre le cose in pratica.
Se vuoi aiutarlo e sostenerlo a casa puoi:
- fargli fare attività didattiche dinamiche, fisiche e manuali (lavorare l’argilla etc)
- fare giochi di improvvisazione teatrale e movimento creativo
- portarlo al campo sportivo, piscina, fare escursioni
- lasciare che si occupi di un animale domestico
6. Intelligenza interpersonale
I bambini che hanno una spiccata intelligenza interpersonale sono bambini che imparano meglio rapportandosi agli altri, collaborando, parlando e cooperando. Hanno bisogno di imparare attraverso l’interazione con gli altri. Sono capaci di mediare nei litigi tra compagni grazie alla loro capacità di influenzare i sentimenti degli altri e le loro intenzioni.
Se vuoi aiutarlo e sostenerlo a casa puoi:
- dargli la possibilità di insegnare ad altri bambini
- fargli fare giochi di gruppo
- farlo partecipare a club o associazioni di volontariato
- creare in famiglia gruppi di discussione e problem solving
7. Intelligenza intrapersonale
I bambini con una forte intelligenza intra-personale imparano meglio stando da soli e tendono ad isolarsi dalle attività di gruppo. Hanno una profonda consapevolezza dei propri sentimenti più intimi, dei loro sogni e idee e questo profondo senso di sé tende a isolarli. Hanno un diario.
Mostrano un senso di indipendenza o una forte volontà, vivono nel loro mondo interiore, amano stare da soli e coltivare un hobby, un interesse o un progetto.
Se vuoi aiutarlo e sostenerlo a casa puoi:
- dargli la possibilità di studiare in autonomia e seguire il suo ritmo e stile di apprendimento
- fargli trovare uno spazio a casa dove poter rimanere indisturbato
- rispettare la sua intimità e trasmettergli la sensazione che la sua indipendenza è positiva
- fare passeggiate insieme nel silenzio e leggere libri di eroi solitari che si distinguono dalla massa
Stili di apprendimento: condividi ciò che scopri
Comprendere lo stile di tuo figlio è molto utile per offrirgli ciò che a scuola non riesce a ricevere, scoprire la sua unicità e le sue caratteristiche. Quello che scopri condividilo con le sue educatrici ed insegnanti, in questo modo sarà più facile aiutarlo ad apprendere in modo più efficace.
Io spesso mi confronto con le insegnanti delle elementari di mia figlia e devo dire che a San Marino nel plesso che frequenta, ci sono insegnanti davvero aperte a nuovi metodi e in gamba. Addirittura nel giardino della scuola hanno creato dei giochi che vanno dallo scarabeo, agli scacchi, al gioco dell’ oca che i bambini utilizzano nei momenti di pausa per allenarsi ad imparare mentre si divertono.
Il dialogo e il confronto sono un valido aiuto. In famiglia crea uno spazio il più possibile sincero e privo di giudizio così tuo figlio sarà più propenso a parlarti delle sue cose più intime, di ciò che gli fa paura e che rallenta il suo apprendimento.
Lettura consigliata: Bambini insicuri: come aiutarli
Il re Salomone diceva: ” Nessuno è così grande da non aver bisogno di aiuto e nessuno è così piccolo da non poterne dare “.
Quando ti impegni ad aiutare tuo figlio ad imparare, non solo ti rendi conto del suo modo di apprendere ma ti sorprenderai di quanto riesce ad insegnarti.
Se al momento non hai pazienza con tuo figlio e non riesci ad essere con lui l’esempio che vorresti, non ti resta che metterti in gioco e imparare un nuovo modo di interagire con lui.
Inizia da qui.