Vergogna: come aiutare tuo figlio
“Mio figlio si vergogna di tutto. A scuola si blocca quando deve leggere ad alta voce, si vergogna ad alzare la mano per fare le domande se non ha capito e quando si tratta di relazionarsi con persone che non conosce si chiude a riccio. Non so come fare e non so neppure da chi ha preso perchè in famiglia nessuno è così vergognoso”
Da cosa nasce la vergogna?
Scopriamo di più su questa emozione, sulle modalità educative che la alimentano e come aiutare tuo figlio in quei momenti nei quali prova imbarazzo e vergogna.
Vergogna: un’ emozione silenziosa
Abbiamo 3 vite: una pubblica, una privata e una segreta.
Gabriel Garcia Marquez
La vergogna è un’ emozione come tante che i bambini sperimentano fin dai primi anni, emozione che va riconosciuta, sentita, espressa e poi rilasciata.
Molti genitori si trovano spiazzati di fronte a figli vergognosi, restii a chiedere le cose, ad esprimersi, a dire la loro e spesso non sanno che questi atteggiamenti sono il risultato di errori e vecchie modalità nello stile educativo.
Dovresti vergognarti per quello che hai detto o fatto! Vergognati!
Mi fai vergognare con i tuoi comportamenti!
Fai il vergognoso? Dai smettila….
Dimmi la verità, anche tu hai sentito frasi di questo tipo durante la tua infanzia?
Ti è mai capitato di dirle a tuo figlio ?
La vergogna si nutre di silenzio. Un bambino che ha imparato che non è sicuro parlare di ciò che pensa, prova o sente ( per paura di essere sgridato, deriso, giudicato o di non essere capito ) si tiene tutto dentro. La vergogna cova nel silenzio del suo mondo interiore e quel bambino imparerà da solo ( e a sue spese) a tenere a bada i suoi pensieri, le sue sensazioni che per tanti motivi non è riuscito a condividere con chi si prende cura di lui.
Tenere buono ” quel silenzio ” oltre che richiedere tanta energia, bloccherà quel bambino nelle sue scelte, nelle sue risposte e decisioni, limitandolo.
Questo è ciò che succede a molti bambini che hanno imparato che la vergogna non è un’ emozione amica, non danno voce ad essa e piano piano soffocano parti di se stessi allontanandosi sempre di più dalla loro curiosità, spontaneità e integrità.
Questa ahimè è la via giusta per reprimere le emozioni e se ti accorgi di seguire questa strada, non farai altro che insegnare a tuo figlio che ciò che sta provando non va bene, e il messaggio che lui riceve è ” non vai bene così come sei, hai qualcosa di sbagliato ” e questa non è la strada giusta se vuoi migliorare l’ autostima di tuo figlio.
Dare voce alla vergogna in 5 passi
Si è veramente liberi solo quando si ha il coraggio di dire le cose di cui ci si vergogna.
Roberto Gervaso (giornalista e scrittore)
Dare voce alla vergogna è la chiave per aiutare tuo figlio a liberarsi dal peso di questa emozione mal gestita e che in questo momento lo sta bloccando.
Cosa puoi fare allora quando ti accorgi che tuo figlio sta provando vergogna?
1. Togli il giudizio
E’ bene che tuo figlio possa sentirsi libero di parlare di ciò che prova e di ciò di cui si vergogna senza ricevere commenti o giudizi da parte tua, altrimenti la chiusura a riccio sarà la sua arma di difesa. farà davvero fatica a parlare tirare fuori ciò che sente.
2. Riconosci l’emozione
Il secondo passo è dare un nome all’emozione di modo che tuo figlio capisca che cosa sta provando. Se è piccolo puoi proporgli una lista (sei arrabbiato, ti sei vergognato, sei triste etc...) in modo che lui senta nominare questi stati stati d’ animo e si renda conto che può sperimentarli.
Altrimenti qualsiasi sia la sua età la domanda: ” Che succede? Come ti senti? ” può essere un ottimo modo per aiutarlo a parlare di sè, di ciò che pensa e di ciò che prova.
3. Rassicuralo
Rassicuralo che è normale provare vergogna ed è bene che lui ne parli, in questo modo smette di alimentarla in silenzio. Questo è un passaggio che richiede molta empatia e connessione.
Se vuoi puoi raccontargli di quando a te è capitato di trovarti in una situazione simile, questo lo aiuterà a sentirsi accolto e rassicurato. ” Sai, è capitato anche a me, ti capisco…” è un ottima frase per mostrare a tuo figlio la tua comprensione.
4. Ascolta tuo figlio mentre parla di ciò che sente
Può succedere che tuo figlio in quei momenti non provi una sola emozione, spesso sono più di una mixate tra loro. Può sentire vergogna, imbarazzo, paura, rabbia….Ascolta con interesse ciò che ti dice perché questa è l’occasione per lui per “sputare il rospo” e togliersi un bel peso e conoscere il mondo interiore di tuo figlio.
Lettura consigliata: Come educare tuo figlio alle emozioni
Bambini e vergogna: passa all’ azione
La prossima volta che ti trovi di fronte tuo figlio che arrossisce, si nasconde tra le tue gambe o tace in silenzio, approfitta dell’occasione per aiutarlo ad esprimere questa emozione a volte un po’ fastidiosa.
Vai oltre il solito ” dai su non ti devi vergognare ” che non fa altro che reprimere ciò che prova e non lo aiuta a sentirsi a suo agio con se stesso.
Ora conosci un pò di più questa emozione, hai qualche strumento in tasca e sai che la prossima volta puoi porti con tuo figlio in modo nuovo e più efficace.
Passa alla pratica e se vuoi crescere un figlio felice inizia da qui.